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La storia della Festa

La Festa di Primavera e dei Carri di Pensiero nasce nel 1891 come Festa di Mezzaquaresima.
La festa prevedeva, il rogo della Vecchia ed un corteo di carri di tipo carnevalesco inneggianti alla natura che stava per risvegliarsi.
Abolite nel 1908 le Feste di Mezzaquaresima per volontà del Clero, a Casola Valsenio la si trasforma nella Festa di Primavera.
E anche i carri si trasformano: da carri carnevaleschi a carri allegorici, aventi lo scopo di divertire ed educare rappresentando eventi e idee attraverso figure plastiche immobili su strutture di legno, grigioli e gesso, innalzate su carri agricoli romagnoli.
Un’idea originale che permette di comunicare a tutti in maniera semplice ed efficace anche idee moderne e concetti non alla portata di tutti.

Passano gli anni e i “carri di pensiero” diventano sempre più grandi, assumendo forme di grande effetto. Anche i buoi bardati lasciano il posto ai trattori.
Ma anche oggi come all’inizio del secolo, i tre carri sono costruiti da tre società che si sfidano. Nella realizzazione vengono usati gli stessi materiali, mentre i figuranti in costume restano immobili in forme plastiche per tutto il tempo della sfilata.
Ogni quadro vivente è una pagina di letteratura popolare che appare come un curioso discorso fatto alla piazza dai costruttori dei carri, attraverso la dimensione fisica dell’allegoria.

La festa oggi

Nel centro storico del paese animazioni, musica, mercato di Primavera e stand gastronomico.
Il 25 aprile la festa si terrà per tutta la giornata. In programma la Sfilata dei Carri di Festa e di Pensiero e il Rogo alla Segavecchia, carro mascherone che rappresenta tutti i mali dell’inverno.
Domenica 30 aprile la festa continua con la suggestiva sfilata in notturna dei carri. A fine sfilata la premiazione del carro vincitore con una grande festa fino al mattino.

Per maggiori informazioni
Pro loco Casola Valsenio
Tel. 0546/73033

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