Firenzuola

Firenzuola ebbe origine per volontà di Firenze con la funzione strategica di terra nuova comunale posta a tutela della fondamentale via di comunicazione che univa Firenze a Bologna, in un territorio fin allora in mano alla potente famiglia degli Ubaldini, ostile alla Repubblica fiorentina. La sua struttura regolare appare esemplata sulle “terre nuove” di fine Duecento – inizi Trecento del Valdarno Superiore, con cinta muraria merlata e una poderosa Rocca dotata di torre (1371 circa). Altra caratteristica di questa piccola ‘città ideale’ tardo medioevale è la presenza dei portici che bordano tutti i principali assi del paese.

Durante la Seconda Guerra Mondiale Firenzuola fu completamente distrutta dai bombardamenti degli alleati, il 12 settembre 1944. La ricostruzione di Firenzuola cominciò subito, a guerra conclusa. L’abitato era stato distrutto per il 98%, tanto che la Prefettura di Firenze lo dichiarò ”il paese più sinistrato della provincia a causa di eventi bellici”

Oggi Firenzuola si presenta come una terra vocata al turismo ambientale, per i suoi paesaggi aspri e mozzafiato, le molteplici attrattive escursionistiche (trekking, equitazione, cicloturismo, canoa), un fiume (il Santerno) adatto alla balneazione e a piacevoli solarium in estate: un territorio vastissimo e tutto da scoprire.

Le eccellenze di Firenzuola

Museo della Pietra Serena

Nel centro del paese il Museo della Pietra Serena ospitato nei sotterranei della Rocca medievale, raccoglie le testimonianze dell’antica tradizione scalpellina e dell’importanza della pietra serena estratta nelle cave del territorio.

Specialità culinarie

A Firenzuola vengono servite gustose ricette tipiche a base di funghi e cacciagione e una vasta scelta di prodotti biologici nel mercato del lunedì: carne, farro biologico, latte biologico (siamo sulla Via del Latte!) e la famosa patata bianca, ingrediente dei tortelli mugellani.